mercoledì 30 settembre 2015

LA STORIA PROSEGUE.....

Ed eccoci qui, alle porte dell'autunno e con.... l'inverno sta arrivando....
No....scusate.... quella è un altra storia!!!
La nostra storia di oggi invece ci porta a conoscere uno dei personaggi che avranno un ruolo fondamentale in UnionWars FristContact.... il Tenente Miller!

Sperando di allietarvi questa triste e fredda giornata autunnale vi auguro buona lettura!

Nel Caos

Il Tenente Cristian Miller si era alzato presto questa mattina.
Il comandante della caserma era scomparso da settimane ed il tenente, essendo il vice comandante, aveva assunto il comando a tutti gli effetti.
La situazione ad Altaircity era totalmente fuori controllo; buona parte della popolazione era impazzita, portando caos e distruzione ovunque.
L' estrazione sociale dei rivoltosi era eterogenea; comuni operai di provincia, persone distinte e benestanti, giovani e anziani, uomini e donne e purtroppo, anche agenti delle forze dell'ordine e dei vari corpi in servizio sul pianeta.

Oggi, come di consueto, Miller avrebbe perlustrato il distretto di sua competenza per stanare ed eliminare cellule di rivoltosi e, nel caso, portare al sicuro tutti i civili rintracciati.
Un manipolo di testuggini, i possenti veicoli blindati in dotazione alle forze armate,  lasciarono ordinatamente la caserma.
Le strade erano in rovina; veicoli di ogni genere, abbandonati sul posto, costringevano la colonna ad un continuo serpeggiare per le strade. Grattacieli imponenti oscuravano il cielo e una serie di tubature intrecciate davano un aspetto gotico e lugubre a quella che, fino a pochi mesi fa, era una splendida e viva città. Il cupo grigiore della metropoli contrastava nettamente con il cielo azzurro.

Il Tenente, perso nei suoi ragionamenti sul cosa fosse accaduto, venne riportato di colpo alla realtà; un razzo, sparato da un edificio nelle vicinanze, aveva colpito in pieno la testuggine di testa; la spessa corazza del veicolo, tuttavia, aveva impedito qualunque danno hai passeggeri.
L’ordine di scendere a stanare gli insorti fu immediato.
Si avvicinarono con cautela all’edificio e una raffica di mitra gli diede il ben venuto; uno degli uomini lanciò una granata flashbang all’interno, le vetrate dell’ingresso si frantumarono al botto e la FdO penetrò nel salone centrale; li davanti, in ginocchio, con gli occhi chiusi e le mani alle orecchie, stavano tre uomini armati; una breve raffica pose fine alla loro rivolta.
Vennero aggrediti da altri cinque uomini che, tuttavia, furono neutralizzati velocemente dai meglio addestrati, nonché equipaggiati, uomini della FdO.
Miller si avvicino ad uno dei ribelli morenti e lo fisso negli occhi; non vide nulla; gli occhi erano vuoti, assenti; non vi era odio ne rabbia; solo una corona iniettata di sangue. Cristian non dimenticò mai quello sguardo.

Il convoglio ripartì in perlustrazione; furono recuperati una dozzina di civili rintanati nelle loro case e stanate altre tre cellule di ribelli; dopo aver consegnato i civili alle aree sicure più vicine, la pattuglia rientrò in caserma.  
Anche per oggi la giornata era finita.
Prima di appartarsi, il tenente controllò i nuovi ordini per il giorno dopo; dovevano presenziare una zona di sbarco della città e dare supporto ai nuovi arrivati.

Finalmente l’unione dei pianeti aveva deciso di intervenire.

Sul sito di UnionWars potete scaricare la versione in pdf...
Duccio

giovedì 17 settembre 2015

IL RAGNAROK è GIUNTO!!!

Visto che un progetto sci-fi non bastava ad intasarmi di lavoro ecco la versione Fantasy!

Vi presento:
Migliaia di anni fa un vaso fu aperto.
Un antica razza credeva di poter ottenere una immensa conoscenza da esso;
quello che ottenne, invece, fu solo morte e distruzione.
Dal vaso uscì il male, l'oscurità più nera, l'abisso; e l'universo fu cambiato.
Migliaia di mondi furono annientati, intere galassie bruciarono; coloro che avevano aperto il vaso si ersero a paladini della luce; combatterono l'oscurità in ogni dove, pagandone il prezzo più alto.
Battaglia dopo battaglia respinsero il nemico fino al mondo di Aversa, al centro dell'universo, dove tutto ebbe inizio.
Alla vigilia della vittoria finale, tuttavia, gli antichi caddero.
Nella loro immensa saggezza però, avevano predisposto un piano alternativo.
Viaggiando tra le stelle, avevano raccolto le razze senzienti più prolifere, fiere e promettenti; le avevano riunite sul mondo di Aversa, le avevano cresciute, addestrate e preparate allo scontro; avevano lasciato istruzioni per chiudere il vaso; avevano sigillato il mondo e lasciato doni ancestrali; magia e scienza si erano fusi, diventando tutt'uno con Aversa e i suoi abitanti;
poi, improvvisamente, gli antichi dei erano scomparsi, lasciando il loro ricordo, a miti e leggende.

È qui, al centro dell'universo, che la saga di Aversa ha inizio.

Secoli sono passati da quei giorni funesti;
le rune sono tornate a cantare di oscuri presagi,
i morti tremano sotto la terra,
i cieli si rabbuiano ad est;
l'oscurità è nuovamente alle porte.
Il Ragnarok è giunto.


Sul sito di UNIONWARS ora potete accedere alla sezione dedicata al fantasy dove potrete dare un occhiata alle terre di Hammerfall....

Buona Visione!

Duccio

domenica 13 settembre 2015

UNIONWARS è morto! Lunga vita ad UNIONWARS!!!

E si ricomincia.... (non si è mai smesso in realtà!)

Rieccoci qui dopo qualche anno con mille idee sempre in testa e la voglia di fare....
Grazie a vecchie e nuove amicizie e grazie alla collaborazione di WarGamesForum (che vi invito a visitare!) si torna sui campi di battaglia.... e vediamo cosa ne viene fuori!

Eccovi servita una breve storiella:


L’esperimento

Il dottor Brawn era appena atterrato nello spazio-porto principale di Altair. 
Portava con se pochi oggetti; una borsa in pelle un po' datata, piena di scartoffie e uno strano oggetto bianco di forma ovoidale. Passò i controlli senza problemi e si diresse, senza batter ciglio, verso i parcheggi dei veicoli terrestri. Non aveva tempo da perdere. Due ore e passa di viaggio interstellare, dal remoto avamposto 1259, erano già stati una sufficiente distrazione.
Prese un taxi e fece dirigere l'autista nel distretto 48.
Il distretto in questione era la sede della più grande corporazione dell'industria biochimica del pianeta e, a dirla tutta, anche di tutto il settore; la Biochim.
Il dottor Brawn, immerso nei propri pensieri, si ricordò che si trattava dei suoi datori di lavoro, infatti, proprio per costoro, aveva dovuto lasciare i laboratori segreti sull'avamposto 1259. 
Ci volle un altra ora di viaggio.
La metropoli era immensa; si estendeva per decine di chilometri e, visto il divieto di utilizzare veicoli aeromobili per il trasporto civile e privato, avrebbe dovuto percorrere, in auto, le intricate strade della città.
Arrivato davanti all’imponente palazzo, si diresse all'ingresso senza indugi. I suoi capi avevano pensato a tutto; non dovette nemmeno passare i controlli di routine. 
Scortato da due guardie e da un collega, venne portato nei sotterranei del palazzo. 
Qui sotto, la corporazione, effettuava gli esperimenti di biogenetica illegalmente. 
Circa cento anni prima, gli studi e la sperimentazione sulla genetica, erano stati aboliti da un editto dell'Unione. 
La ricerca comunque proseguiva e, spesso, era sovvenzionata da gli stessi organi che avevano deciso di abolirla. Questo era uno di quei casi.
Il dottore e la sua scorta raggiunsero una grande laboratorio dove, centinaia di scienziati, erano al lavoro sui più svariati progetti. 
Improvvisamente Brawn senti pulsare la testa e si piegò dal dolore; pochi secondi dopo, sotto lo sguardo preoccupato e incredulo dei colleghi, era di nuovo in piedi. Sembrava diverso, assente; si limitò quasi meccanicamente a rassicurare i presenti, aveva una sola cosa in mente. Lasciò cadere la borsa a terra e posò, su un tavolo vicino, lo strano oggetto che portava con se. Effettuò dei rapidi gesti sulla superficie dell'oggetto e, come per magia, una fievole luce bluastra incominciò a pulsare dal cuore dell'artefatto, sotto gli occhi increduli dei presenti.
Missione compiuta.
Gli occhi dello scienziato si iniettarono di sangue.
L'esperimento era cominciato.

A presto!